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La Grande Crisi, Osservatorio personale della più grande crisi che abbiamo incontrato

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mirkobacci
view post Posted on 12/6/2012, 16:43




Devo dire che non mi preoccupa il fatto che, l'attuale governo italiano, sia del tutto simile a quello che lo ha preceduto e, quest'ultimo, sostanzialmente simile al precedente. E' un governo che si muove su una china già tracciata e sulla quale sta inesorabilmente scivolando. Si può notare, al massimo, che non sono le mutande di Ruby o l'atteggiamento serioso a cambiare le cose quando la sostanza resta la stessa. Dovrebbe essere un ammonimento, per il futuro, a lasciar perdere tutta quanto sia esteriore al nocciolo delle cose perchè, il nocciolo, viene sempre a galla: indipendentemente dal prestigio personale riscosso in certi ambienti, dai media, dalle stesse amicizie e possibilità collaborative con altri. I simili si cercano ma non è detto che, così facendo, risolvano meglio i loro problemi. Monti e i suoi seriosissimi amici UE non stanno cavando un ragno da un buco, così come non lo stava cavando Berlusconi, il primo a discutere di rigore con la Merkel, il secondo a discettare di qualche bella ragazza con Putin... le cose non cambiano. L'europa è sbagliata (era ?), è nata sbagliata, molti lo avevano detto a dire il vero ( non pochi ) che sarebbe finita così, questa è la sostanza. Al capezzale sembrano essere rimasti i sansepolcrini, magari è anche giusto, sarebbe anche più giusto che, chi non ci ha creduto fino dall'inizio, si affretti a tirare fuori qualche idea, per impopolare o dura che sia. L'accanimento terapeutico su un malato grave che per giunta, fin da piccolo, era nato con molte malformazioni rischia di costare molto caro a tutti gli europei, nè mi sembra l'ora di tirare in ballo le formule macroeconomiche che, per loro natura, funzionano solo a posteriori e sono legate all'amministrazione di un'economia più che alla sua creazione. Non è un caso che nessun economista abbia mai creato di suo nemmeno una rivendita di giornali, non ne sarebbe capace. Suonano stonate, a mio avviso, e anche un po' ridicole quelle parole " Roosveltiane " di fiducia, frutto di un mito sopravvalutato e che gli analisti attenti del New Deal hanno messo più volte in evidenza, la grande depressione si risolse sul serio solo con la seconda guerra mondiale, per il resto si vivacchiò alla meglio, altro che formidabile successo delle idee keynesiane! Un grazie per le belle parole di fiducia che quotidianamente piovono dai nostri politici, dal nostro presidente, dai commissari europei e, a giorni alterni, anche dal fondo monetario o dagli usa, ma sono solo chiacchiere ad uso e consumo giornaliero e si capisce bene. Lasciate perdere ogni atteggiamento rigoroso, il rigore vero parte da se stessi e, guardacaso, i più riogorosi tendono sempre ad essere ottimi affaristi di se stessi. Non si fa i finocchi con il culo degli altri, si è poco credibili.
Prevedo ( che parolona! ) che da qui ad ottobre cambi il mondo, qualcuno mi rinfaccerà certamente questa previsione se avrò sbagliato ( sono anche sicuro che nessuno mi dirà che ho avuto ragione nel caso vada così ) e sarebbe bene pensare al dopo. Non sono catastrofista e, per la verità, non gufo nemmeno in questo senso, anch'io dovrò prepararmi a perdere qualcosa, ma sono pronto a pagare il prezzo necessario in cambio di un... cambiamento vero. In questi giorni ho l'occasione di parlare con molti imprenditori, quasi tutti hanno idee molto precise su quello che vorrebbero fare, la crisi stimola le idee e, molti di loro, hanno anche notevoli disponibilità economiche ma, quello che più o meno tutti mi dicono è che: " in queste condizioni è meglio aspettare ". Nessuno si sente più pronto ad investire fondi propri fino a quando non ci sarà una rivoluzione copernicana del sistema. Non ne ho trovato nemmeno uno minimamente interessato alle astruse complicazioni della legge sul lavoro della Fornero, indifferenza totale; tutti concordano sul fatto che, sul rilancio, non siano mai state pronunciate le parole che ci aspetta; molti hanno già in atto piani di delocalizzazione fuori dalla UE ( il Brasile va molto di moda ); nessuno, proprio nessuno tra quelli che conosco è più disposto a farsi dire da Monti o da Barroso cosa deve fare per il suo bene, nessuno è più disposto ad assecondare una fiscalità ladra e ingannevole come questa, nessuno ha più voglia di sostenere la spesa pubblica italiana, nessuno è più disponibile a subire i ritardi e le complicazioni assurde della burocrazia italiana e dei suoi esponenti di piccolo o grande rango. Nessuno è nemmeno minimamente interessato ad inchieste storiche o attuali sui responsabili della crisi. La crisi c'è e, a meno non accadano profondi cambiamenti di merito e di metodo ( sarebbe quest'ultimo lavoro da politici se ci fossero dei politici in giro ), durerà ancora dieci-quindici anni. Nessuno, proprio nessuno, pensa minimamanete che persone come Monti ( ma anche gli altri colleghi europei ) siano in grado di accellerare la soluzione, tutti pensano, invece, che avranno il potere di allungarla anni ed anni proponendo soluzioni vecchie e, spesso, di parte o con una scaletta di priorità sbagliata. Non so se i miei amici ed io la vediamo bene o male; io penso che ci sarà una brusca caduta, loro pensano che le cose si trascineranno stancamente tra piccole ripresucce, magari truccando i conti, e grandi perdite che porteranno l'economia e il benessere allo stato di cinquant'anni fa... vedremo.
Penso che nei prossimi giorni saranno fatti estremi tentativi per mantenere la Grecia nell'euro, non tanto perchè ce ne freghi qualcosa della Grecia ma perchè sarebbe l'innesco della fine, questo è il vero timore.
Bene, qui ho espresso il mio stato d'animo attuale, in maniera analoga a quanto già fatto precedentemente su questo forum. Mi piacerebbe che questo spazio, tutelato dalla soppressione immediata di ogni sviamento e polemica faziosa, possa diventare una specie di " osservatorio permanente personale " di ognuno di noi su come vede e sente, personalmente e con sincerità, questa grande crisi lungo il suo svilupparsi nei prossimi mesi ( anni? ). Magari sarà interessante notare i cambiamenti di prospettiva che potrebbero succedersi, potrebbe venirne fuori una buona documentazione.
 
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L.Gasparini
view post Posted on 13/6/2012, 07:09




Personalmente ,trovo che il non andare al nocciolo delle cose ,non sia una mancata volontà di chi govrna ,ma sia l'inevitabile risultato di un sistema che parte dalla ricerca di un consenso che, chi si dedica alla politica,deve preventivamente cercare.Per questo la sua ricerca sarà sempre di individuare preventivamente delle categorie esistenti per cui assumerne la difesa e questo impedisce di avere una visione globale dei problemi e di ricercare un possibile nocciolo del problema.
Mi azzarderei anche io a "prevedere" che da qui a ottobre cambi il mondo,come per altro ho visto cambiare questo paese ,ma quello che ho altrettanto visto è stato l'arroccamento in difesa delle varie categorie sui diritti ( io li chiamo privilegi) via via acquisiti ,grazie alla compiacenza di quella politica di cui sopra.
La mossa Monti è il tenativo di questa classe politica pressata dal sistema bancario gonfiatosi sul nulla di mantenere la situazione cosi com'è,senza rendersi conto ( o facendo finta ) che la pacchia è finita e l'unica maniera per salvare il futuro ,sarebbe proprio quello di andare al "nocciolo" del problema e fare cambiamenti radicali rivedendo alla radice anche il sistema stesso.
Da come è distruibuito e organizzato lo Stato e da come sono organizzati i vari poteri,togliendo loro gran parte di quelli che hanno,ridando all'iniziativa privata ,quella forza propulsiva che è stata la macchina che ha contribuito ,in maniera preponderante a far alzare questo paese.
La Grecia.
Quasi quotidianamente sento stigmatizzare l'uscita della Grecia dall' €,adducendo che non sarebbe un problema in quanto il PIL greco è simile a quello di una regione del Nord Italia e mi chiedo sempre ,se non fosse cosi anche quando la Grecia è stata inserita nelòla compagine.
La verità e concordo con Mirko è che sarebbe un precedente che innescherebbe un inarrestabile fuoriuscitache scioglierebbe l' €.
Qui torna quel famoso nocciolo che anche i politici europei ,non vogliono afforntare.
Questa Europa è stata un aborto fatto vivere a tutti i costi ,perchè come dissi allora ,la Germania intendeva fare finanziariamente ,quello che non gli era riuscito militarmente negli anni 40 e oggi dimostra tutti i suoi falli.
Anche qui ci sarebbe da rivedere nel suo complesso il sistema e per noi che abbiamo problemi interni gravissimi ,diventa un problema nel problema .
L'unica cosa che vedo certa è che avremo di fronte anni di confusione totale per cui ci sarà una selezione del tutto incontrollata e quali risulktati darà non sono in grado di immaginarli.
 
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mirkobacci
view post Posted on 16/6/2012, 18:05




Anche oggi sono apparse le consuete esternazioni giornaliere di Monti, uno che, in quanto presenzialismo, ha già stracciato tutti i record. Questa volta ha parlato da un palco nel quale si stava tenendo un altro inutile convegno a Bologna ( ma sarà il caso che un presidente del consiglio partecipi a tutte queste manifestazioni? ). In buona sostanza ha specificato la sua solita posizione di europeista convinto, ha detto che non diminuirà le tasse, che deve andare in europa con la riforma del lavoro approvata ( ma quale riforma'? quella roba della Fornero? ), che andrà " sereno " al G20 ( chissà perchè ) e che si aspetta un voto positivo in Grecia e le solite amenità sul fatto che " L'Italia ce la farà ". Al solito, sulle cose concrete è stato vago: sul pasticcio degli esodati ha promesso una " ricognizione " e sulle misure per la crescita, tanto per cambiare, ha detto che andranno fatte ma non si è ancora capito come nè, pare, la sua eloquenza sembra spingersi ad affrontare anche solo di striscio questa domanda.
Il paese reale è, naturalmente, tutt'altra cosa e si dibatte in un mare di problemi con una contrazione paurosa della produzione industriale e una diminuzione dei consumi alla quale fa, incredibilmente, contraltare l'aumento dell'inflazione; due dati che solitamente stanno invertiti e che, quando iniziano a marciare proporzionalmente, sono forieri di sventure. La previsione di Monti, sull'onda dell'entusiasmo della megatassazione di inizio d'anno che provocò un abbassamento dello spread sotto i 300 punti ( ricordo che Monti allora dichiarò che era solo l'inizio e che si sarebbe abbassato ancora un bel po' ) si è rivelata sballata, lo spread è più vicino a 500 che a 300 e le banche continuano a prestare poco e a tassi altissimi.
In tutto questo si registra la legge sulla corruzione, solito contentino demagogico da dare in pasto al popolino per far vedere quanto è buono e bravo questo governo. Una legge sulla corruzione ci voleva, siamo daccordo. Non sono daccordo sull'estensione al privato della cosa ( le imprese ci pensano da se, smettiamola di far lavorare gli avvocati ) e, soprattutto, non sono daccordo sulla non eleggibilità dei condannati in via definitiva. E' l'ennesimo rosicchiamento di potere alla volontà popolare, al massimo si potrebbe interdire il diritto di voto, ma non l'essere eletto, altrimenti è troppo facile togliersi di torno un nemico politico, specie con la magistratura italiana priva di responsabilità giuridica. Va da se che mi verrebbero in mente una ventina di leggi più urgenti ( anche se obbiettivamente meno popolari ).
 
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mirkobacci
view post Posted on 20/6/2012, 17:16




L'idea geniale di oggi di Monti è di usare il fondo salva stati per acquistare i titoli pubblici dei paesi oggetto di speculazione. Ci fa sapere che nei prossimi giorni ne parlerà con partner europei. Visto che non mi sembra questa cosa così inimmaginabile e che, a detta loro, si sentono tutti i giorni viene da chiedersi di cosa parlano. Attendiamo l'idea geniale di domani.
Passera ha detto che Monti ha fatto il miracolo di riportare l'Italia sui tavoli internazionali. Da quei tavoli c'è da dire che, nel frattempo, è sparito uno dei due capitavola mentre all'altro stanno sparando tutti addosso. Obama, i cinesi e gli altri del brik stanno sparando addosso a questa europa e alla sua incapacità di prendere decisioni, non è detto che abbiano ragione ma non mi sembra sia cambiata un granchè la sostanza delle cose; anche perchè è chiaro per tutti che, quando dicono " Europa", intendono " Merkel ". E' infatti alla sua politica che viene imputata la recessione europea. La posizione esatta di Monti non mi pare pervenuta, oscilla tra l'appiattimento sulla Germania e qualche cazzatella sparata nelle due o tre immancabili interviste giornaliere di stampo pro-Holland. L'impressione è che l'Italia non conti un cazzo ora come non contava dieci mesi fa, soprattutto perchè non ha posizioni particolari ai quali gli altri possono dire si o no. Secondo me l'Italia comincerà a contare solo quando riuscirà a far marciare la propria economia e compiere riforme che non siano prese per il culo come quelle che ci sono state proposte, fino a quel momento serviranno a poco le chiacchiere.

Edited by mirkobacci - 20/6/2012, 18:43
 
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mirkobacci
view post Posted on 22/6/2012, 14:17




Oggi ci sarà un incontro decisivo, l'ennesimo incontro decisivo direi. L'idea di Monti di due giorni fa è stata bollata come un'aspirina per curare un tumore. Concordo nel merito, non penso che da Monti ci si possa aspettare altro che aspirine e qusquilie simili a quelle che ci sta rifilando da sei mesi a questa parte. Trovo però censurabile l'autore della definizione, il quale non mi pare abbia da proporre altro, quindi stia zitto anche lui. Persino la presidentessa dell'FMI è arrivata alla conclusione che servirebbero idee nuove, coraggiose e creative, nemmeno lei sa quali ovviamente, anche lei dovrebbe starsene zitta se non sa di cosa parla.
Secondo la mia previsione ci stiamo avviando verso la fine di un sistema, dirottato in questo senso da chi è capace di far finire una cosa ma non ha alcuna capacità, ne tantomeno coraggio e, direi, nemmeno l'età per pensare a qualcosa d'altro, come sarà necessario fare per far ripartire l'economia mondiale. Questo mondo messo su dal genio e dall'intrapredenza di vecchie generazioni che, per molti decenni, hanno deciso di far amministrare le proprie idee da mediocri burocrati, sta finendo, con buona pace di tutti visto che è arrivato al classico punto in cui, come ho detto più volte, il " modo di fare " assorbe un numero spropositato di risorse rispetto " al fare ". Non mi aspetto una dimissione in massa del vecchio sistema, rappresentato anche da soggetti che, anagraficamente, vecchi non sono e che venderanno cara la pelle; l'unico accelleratore sarà, come sempre, l'indigenza e la fame, nonchè la proterva volontà di questo sistema pompinaro di succhiare tutto il succhiabile che provocherà, ne sono certo, la più rapida caduta di prestigio in capo a certi accalamati soggetti e una stessa, giusta, riqualificazione del concetto di prestigio. Oggi sembra una bestemmia, sono convinto che, tra un paio di anni, l'affermazione per cui lo Stato non deve rompere i coglioni sarà tranquillamente acquisita.
Un bravo topo come Monti ha già fatto capire che, per parte sua, si sfilerà alla svelta qualora " non vengano prese decisioni ": Ma chi cazzo deve prenderle queste decisioni? e lui che proposte ha oltre alle cazzatine quotidiane? Non dovremmo permettere a nessun topo di deresponsabilizzarsi, magari rimanendo in attesa, in una delle sue cinque case, del generoso assegno mensile Inps: se lo sogna!
Per anni ci hanno detto che, senza l'euro, l'italia non avrebbe poturo superare la crisi degli anni '90. Oggi sappiamo con assoluta certezza algebrica che, da quel momento, l'Italia ha smesso di crescere, tutti hanno smesso di crescere fuorchè la Germania. Khol è stato fortunato, l'unica persona intelligente in una manica di idioti. Con Ciampi, Amato, Prodi e Monti ti piace vincere facile eh? Oggi non ci sono Khol in giro, sono più o meno tutti sullo stesso, mediocrissimo, livello, nessuno ha un progetto e, anche se pervenisse un barlume di idea ( difficile ), non avrebbe certo il coraggio di portarla avanti. Non resta che assistere, abbastanza divertiti, al teatrino che andrà in onda da qui all'autunno dove la prevedibilità delle mosse garantirà il risultato.
 
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bruno.biondani
view post Posted on 22/6/2012, 16:59




Mirko:
CITAZIONE
Oggi non ci sono Khol in giro, sono più o meno tutti sullo stesso, mediocrissimo, livello ...

Se me lo dicevi una decina di anni fa sarei stato disponibile, ma adesso comincio ad avere bisogno della pennichella dopo pranzo ...
 
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mirkobacci
view post Posted on 28/6/2012, 11:52




Leggo ora le previsioni della Confindustria circa il PIL italiano 2012. L'associazione degli industriali pronostica un catastrofico -2,4%. Se così fosse salterebbe del tutto il Piano del Governo, il pareggio di bilancio e, il debito pubblico salirebbe considerevolmente portandosi, almeno, al 125,7% contro la prevista diminuzione al di sotto del 120%. Questo dato, qualora fosse vero, darebbe perfettamente ragione a chi, come il sottoscritto, ha sempre sostenuto che la politica di aumento delle tasse e l'astinenza da qualsiasi misura efficiente per la crescita era roba da dementi. Il nostro governo spera, evidentemente, in qualcosa che salti fuori al difuori del conto della serva, qualche marchingegno monetario o contabile per salvare, almeno nominalmente, i conti per qualche mese. Si ha netta l'impressione che non ci sia più spazio per questo genere di alchimie e che tutto dipenderà esclusivamente dalla ripresa economica, cosa che questo governo ha scoraggiato con tutte le sue forze immolandola sull'altare della necessità di far fronte alla spesa corrente. Naturalmente ai mercati non importa nulla se gli stipendi le pensioni e gli interessi sul debito vengono provvisoriamente pagati, quelli scommettono su uno stato se dimostra vitalità ecnomica e una politica e delle leggi che assecondano questa vitalità anzichè mortificarla in continuazione.
La mia previsione personale è che, dopo il fallimento del vertice di domani, in cui saranno prese le solite decisioni ponte annunciate in conferenza stampa come risolutive ma che daranno, al massimo, una boccatina di ossigeno per dieci giorni, precipiteremo ancora più giù, ben oltre un - 2,4% ( la stessa confindustria paventa uno scenario simile ). Non può che essere così perchè niente è stato fatto perchè s inverta la tendenza, quindi continuerà fino a quando non ci leveremo dai piedi questa manica di burocrati e politici buoni a nulla.
Ops, dimenticavo, mentre ocnfindustria presenta la sua analisi puntuale circa fatturato, disoccupazione, calo di competitività, mancanza di investimenti, liberalizzazioni, necessità di riforme profonde, ecc... la Corte dei Conti dice che il problema è l'evasione fiscale, c'è gente che vive davvero sulla luna.
 
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L.Gasparini
view post Posted on 28/6/2012, 13:41




CITAZIONE
Leggo ora le previsioni della Confindustria circa il PIL italiano 2012.

Io sono sintonizzato quotidianamente con Radio 24 e i dati che riporti li ascolto, direi quotidianamente e quello che spesso mi chiedo se li ascoltino e sopratutto li valutino anche altri,perchè davvero a volte mi sembra di parlare con i marziani.
I politici,sono dei venditori di aria fritta e il fatto che propettino degli scenari difficli ma di cui loro hanno la soluzione,mi fa girare le palle ,ma li capisco anche,sono appunto dei veditori di aria fritta e quello hanno da vendere.
Se poi metti che stanno vendendo Bot e Cct a tre anni al 2% dovrebbero anche speiegare come lo pagheranno quel 2% in piena recessione,se non aumentando il debito pubblico,con le conseguenze di cui sopra.
 
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bruno.biondani
view post Posted on 28/6/2012, 18:14




Mirko:
CITAZIONE
mentre confindustria presenta la sua analisi puntuale circa fatturato, disoccupazione, calo di competitività, mancanza di ionvestimenti, liberalizzazioni, necessità di riforme profonde, ecc... la Corte dei Conti dice che il problema è l'evasione fiscale, c'è gente che vive davvero sulla luna.

Perché ti stupisci?
La cortedeiconti è la cosa più lontana dal concetto di consulenza manageriale che si possa immaginare, al pari del comitato centrale del defunto Pcus.

L'unica "diagnosi" pubblicata da quei signori è stata scritta una volta per tutte in allegato alla sacra costituzione tre generazioni fa.
Hanno abbandonato la copia in ciclostile pochi anni fa, adesso usano la stampante ink-jet e questo è l'unico ammoderamento di cui possono vantarsi.

Quel che mi ha impressionato nell'analisi di Confindustria è l'accenno al concetto di "economia di guerra". L'idea di assumere comportamenti da economia di guerra senza il fastidio di indossare maschere antigas e fare esercitazioni nei rifugi mi pare sensata. Sarebbe un modo esplicito, veloce, efficace e produttivo per avviare una vera ripresa basata sulla chiamata di tutti al dovere ed ai suoi valori, nonché di seppellire finalmente il '68.

Edited by bruno.biondani - 28/6/2012, 23:01
 
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v.carraro
view post Posted on 29/6/2012, 09:27




CITAZIONE (mirkobacci @ 28/6/2012, 12:52) 
La mia previsione personale è che, dopo il fallimento del vertice di domani, ....

Sembra che il "vertice" sia andato bene: le borse (per il momento) volano e lo spread (per il momento) è sceso di 60 punti ca.
 
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L.Gasparini
view post Posted on 29/6/2012, 13:22




Vasco,con quel ....per il momento....ti sei parato il fondo.
Io credo che in fondo, anche tu come me,che sono un anarchico disfattista pensi cha da "lunedi" tutto torni come e peggio di prima.
E questo per me sarebbe un ulteriore segnale della costante e continuta presa per il culo da parte di lor signori.
Comunque ,grazie a loro avremo fior di argomenti per polemizzare sul forum. :D :D
 
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v.carraro
view post Posted on 29/6/2012, 14:11




CITAZIONE (L.Gasparini @ 29/6/2012, 14:22) 
Vasco,con quel ....per il momento....ti sei parato il fondo. Io credo che in fondo, anche tu come me,che sono un anarchico disfattista pensi cha da "lunedi" tutto torni come e peggio di prima. E questo per me sarebbe un ulteriore segnale della costante e continuta presa per il culo da parte di lor signori. Comunque ,grazie a loro avremo fior di argomenti per polemizzare sul forum. :D :D

No, Luciano, io non credo affatto "che da lunedì tutto torni come e peggio di prima."
Io so, credo di sapere, due cose:
  1. lunedì le difficoltà ci saranno ancora: è cambiata (con Monti) la prospettiva... sappiamo dove andare
  2. da novembre è cambiato (quasi) tutto... ora si fa sul serio..... un pò come nel calcio dopo il sud-Africa (il nostro "berlusconi" se vuoi....... e non puoi immaginare con quanta amarezza lo scrivo !!)
Ciao. Vasco.

 
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mirkobacci
view post Posted on 29/6/2012, 17:44




Vorrei rammentare il mio ultimo intervento i cui facevo presente che, a seguito di questo vertice, ci saranno alcuni giorni di apparente sollievo, tra un mese o anche meno saremo alle solite, oggi non è successo niente.
 
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mirkobacci
view post Posted on 18/7/2012, 11:45




Oggi Grilli, a meno di di un mese dal vertice in cui sembrano tutti contenti e daccordo, ha segnalato che l'UE deve fare di più, si vede che non erano così daccordo come raccontavano. La Borsa di Milano va giù, ormai l'indice sta piano piano avvicinandosi a tornare sotto i 13000, come prima del vertice, lo spread rasenta i 500, la Sicilia è sull'orlo della bancarotta, l'economia continua a rallentare e non si vede nemmeno un piccolo cenno di frenata e tantomeno di inversione di tendenza ( ora data per la fine del 2013 ), di crescita si continua a parlare con la solita frase ripetuta da sette mesi ( Ora bisogna pensare alla crescita )... pronunciata anche ieri in una singolare mancanza di senso della misura. Oggi entra in vigore la riforma del lavoro della quale nessuna sa che farsene mentre nessuno sa cosa farsene nemmeno del decreto sulla crescita. I 30 milioni stanziati con urgenza pe ril terremoto sono stati tutti intascati dalla protezione civile e dai vigili del fuoco, da queste parti sembra a tutti strano visto che i Vigili del Fuoco vengono pagati dallo Stato e che, quelli della protezione civile, si dicono volontari. I titolari di mezzi d'opera sono titubanti a rimuovere le macerie perchè non è chiaro da chi saranno pagati.
Attendiamo fiduciosi la prossima conferenza stampa o intervista ottimistica di Monti, così, tanto per ridere... ci sarà da aspettare due o tre ore al massimo.
 
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L.Gasparini
view post Posted on 18/7/2012, 12:45




Vedi Mirko,visto che ci accomuna l'immagine dei disfattisti,che remano "contro" il fatto di averlo detto ieri e di vederlo piano piano formarsi oggi il disfacimento "previsto" non siamo neppure nella condizione di esserne contenti.
Siamo amareggiati nel aver previsto con freddezza i risultati delle politiche assurde e fallimentari e averne " indovinato" i risultati e per di più non ci siamo affatto fatti abbindolare dalla sirena Monti.
L'amarezza consiste nel fatto che ,come io credo ,che per questo "paesello" in cui siamo cresciuti e a cui tutto sommato,siamo anche affezionati vorremmo poter immaginare un futuro diverso.
Questa mattina,sentivo commentare da Giannino le affermazioni di Grilli e sopratutto l'illusione che i mercati avrebbero colto positivamente l'idea della vendita di cespiti dello Stato per abbassare il debito pubblico e ovviamente Giannino ricordava che il risultato è stato opposto,nel senso che i "mercati" che non sono composti da babi si sono chiesti come mai questa operazione "geniale" non sia mai apparsa in un comunicato governativo,quindi hanno subdorato l'operazione annuncio che è stata una delle principali accuse al Governo Berlusconi,della serie ...cà nisciuno è fesso.
Con l'aggravante che questo è un Governo di "tecnici".
Dico di più.
Pare ,notizie sempre catturate via radio,che i giornali Inglesi comincino a subdorare l'ipotesi che come soluzione per i problemi italici che sono più istituzionali che concreti,sia quello di modificare la cartina italica prendendo atto che una parte delle Regioni italiche non possa reggere le altre e farsene carico se si vuole rimanere in Europa ,per cui quel federalismo di cui la Lega ha fatto carne di porco ,viene ripescato come una possibile soluzione futura.
Questo,solo per dire che di cose da fare "vere",non dei cerotti in una gamba di legno,ce ne sarebbero tantissime ,ma quel che è "triste" è che se le dici ,passi per disfattista ,separatista e razzista e quel che è paggio è che se nel tempo ti accorgi di aver visto giusto, quando hai cominciato a parlarne,ti amareggi anche.
 
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